Coibentazione dell’arnia

Durante il periodo invernale è usanza di alcuni apicoltori posizionare del materiale isolante tra coprifavo e coperchio delle arnie. I materiali utilizzati sono molteplici, fogli di giornale, cartone, stracci vecchi…
Sicuramente il tetto è la parte più utile da isolare, questo perché è proprio qui che avviene la dispersione del 70% del calore interno dell’arnia, il restante 30% se ne va attraverso le pareti.


Sull’utilità o meno di applicare materiale isolante ci sono opinioni diverse tra coloro che sono a favore e contro questa abitudine. Va precisato che le api, se sono state invernate correttamente (restringimento della famiglia, presenza di scorte, orientamento dell’apiario, numero di api), solitamente non hanno problemi a passare l’inverno, anche con temperature esterne molto rigide. Va anche detto però, che negli ultimi anni le famiglie sono solo per un breve periodo in blocco naturale di covata, anzi alcune regine non smettono mai di deporre uova.
La presenza di covata quasi costante obbliga quindi la famiglia a tenere la temperatura al centro del glomere sui 30° invece del 12°-18°, consumando cosi molte più scorte.
Maggior isolamento significa quindi anche un più facile mantenimento della temperatura interna con un consumo minore di miele o candito.
Ecco di seguito un’idea su come isolare in modo semplice ed economico i nostri alveari. In questo caso sono stati ritagliati dei rettangoli di lana di roccia con le misure interne dei coprifavi. Successivamente sono stati rivestiti con pellicola da imballaggio. Lo spessore della lana di roccia (2 cm) e la flessibilità della stessa consentono anche il posizionamento del candito. Buon lavoro.