Il 17 aprile si è svolta una serata di approfondimento sui trattamenti antivarroa, che ha visto un’ampia partecipazione da parte dei soci. Ciò dimostra, ammesso che ce ne sia bisogno, che l’argomento è particolarmente sentito da tutti gli apicoltori. Infatti la varroa, nonostante sia presente in Italia da parecchi anni e quindi sia ben nota come malattia, continua a creare danni ingenti agli alveari. Lo scorso inverno ha infatti fatto registrare una mortalità più elevata di famiglie di api rispetto agli anni precedenti, proprio a causa di questo acaro.

Non esiste ancora, purtroppo, una cura risolutiva contro questo parassita, dobbiamo in altri termini, almeno per ora, accontentarci di una difficile convivenza tra ape e varroa. Per queste ragioni risulta ancora più fondamentale la corretta e tempestiva esecuzione dei trattamenti da parte degli apicoltori, fatti quindi seguendo le prescritte metodologie operative.

Il dott. Mattia Schiavo, medico veterinario della Chemicals Laif, ha sviluppato la tematica, non solo facendo una carrellata dei principali e più efficaci presidi sanitari ora disponibili per la lotta alla varroa, ma soprattutto descrivendo efficacemente le corrette metodologie di esecuzione dei trattamenti, soffermandosi sui comportamenti da tenere e anche su quelli da evitare, da parte dell’apicoltore, perché dannosi per le api oppure inconcludenti contro la malattia.

In definitiva solo operando tutti conformemente, sia in termini di tempistica che di modalità esecutive possiamo confidare in un contenimento del problema, con benefici sia per il singolo che per gli altri apicoltori del territorio.