Secondo un esperto interrogato dall’agenzia AFP anche le colonie del Paese africano sono colpite e vengono decimate.
«Sta accadendo esattamente la stessa cosa che si verifica ovunque nel mondo – ha aggiunto l’esperto -. Gli insetti sono colpiti dai metodi di apicoltura intensivi, dalla presenza di pesticidi e dall’inquinamento». In poche parole, le api risentono dell’attività umana e delle sue conseguenze. E il rischio, a questo punto, è che la malattia che le colpisce possa propagarsi verso Nord, colpendo anche il resto del continente, ovvero in Paesi nelle quali gli alveari artigianali consentono di vivere a centinaia di migliaia di persone.
Recentemente, un rapporto preliminare redatto in collaborazione tra l’organismo Bee Informed Partnership e il ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha spiegato che gli apicoltori americani hanno perso il 42% delle loro colonie in un solo anno, tra aprile del 2014 e lo stesso mese del 2015. Si tratta della seconda perdita più grande di sempre.
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Foto: Wikimedia Commons, autore Brucyn, (CC BY-SA 4.0)